LECCE- “Il più bello dei mari è quello che non navigammo, il più bello dei nostri giorni non lo abbiamo ancora vissuto“. Sono sono alcune delle frasi tratte da una poesia di Nazim Hikmet scritte sui alcuni cartelli dai ragazzi beneficiari del progetto Arci Lecce.
In mattinata sono scesi in piazza, lo hanno fatto in occasione della giornata internazionale contro le discriminazioni razziali. Il loro viaggio della speranza li ha portati nel Salento. Qui dove oggi colgono l’occasione per dire “grazie, perchè dal primo momento non ci siamo sentiti mai soli“. Arci Lecce ha organizzato un sit in pacifico insieme a Link Lecce-Coordinamento Universitario, le associazioni LeA-Liberamente, Antigone, Apertamente, Arci Gay, Caritas Diocesana, Cooperativa Rinascita e Agedo Lecce.
Per terra delle barchette artigianali e un telo azzurro: la traversata che hanno affrontato per arrivare fin qui la raccontano simbolicamente così. E poi la guerra, un’ombra che tentano di lasciarsi alle spalle, un ricordo che ritorna vivo nei loro occhi e che scelgono di condividere con una piccola rappresentazione teatrale. Nonostante tutto si guarda avanti, perchè il più bello dei loro giorni -come scrivono- non lo hanno ancora vissuto.
E.Fio