LECCE- Dovrebbe sorgere qui, in dei capannoni dismessi nella zona industriale Lecce-Surbo, all’incrocio tra viale Belgio e viale Chiatante. E’ il nuovo impianto per la produzione di biometano e compost attraverso il trattamento di rifiuti: il progetto è stato depositato in Regione dalla società romana Metapulia, a firma di Piero Seracca Guerrieri, noto per aver contribuito a portare a termine investimenti per oltre 150 milioni di euro in progetti di energie rinnovabili per conto del Banco Santander.
Il 22 dicembre scorso, presso gli uffici del Servizio Ecologia della Regione, è stata depositata la domanda di avvio della procedura coordinata Autorizzazione integrata ambientale e Valutazione di impatto ambientale. L’impianto prevede il trattamento della frazione organica della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, tramite il processo di digestione anerobica e post-compostaggio.
Significa che non ci saranno combustioni, ma la parte umida della spazzatura delle utenze domestiche dovrebbe essere digerita attraverso apposito procedimento per produrre poi biometano e compost. La capacità complessiva per cui sono richieste le autorizzazioni è di 78mila tonnellate l’anno, anche se l’impianto dovrebbe trattare 63mila tonnellate l’anno di frazione organica. Entro il 25 febbraio prossimo, si potranno presentare osservazioni e gli elaborati tecnici sono disponibili presso gli uffici del Comune di Surbo e Lecce oltre che della Regione. Surbo si sta già muovendo: ha informato i cittadini con appositi manifesti e ha chiesto la convocazione della giunta dell’Unione dei Comuni del Nord Salento per una valutazione più complessiva.