LECCE- Puccia, pittule, rape e baccalà. Profumo di tradizione per la viglia dell’8 dicembre, che a Lecce e nel Salento si vive con un singolare digiuno: Puccia a pranzo e cena la sera. Regola fondamentale: niente carne, a motivo dell’astinenza legato alla purezza della Concezione di Maria Immacolata.
E proprio come una volta, quando a tavola si pranzava solo con una Puccia bianca senza olive, condita magari con tonno, capperi, alici, formaggio e ovviamente olio extravergine d’oliva , anche oggi gran parte dei leccesi mantengono fede alla tradizione… La sera invece per la cena, il menu della tradizione prevede le Pittule, le Rape ‘Nfucate e il Baccalà con le Patate.