LECCE- L’aggressione è avvenuta nel primo pomeriggio nel Pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce. La vittima, il medico, che alle 14 aveva appena cominciato il turno. Era dietro la sua scrivania e stava visitando quando un uomo, impaziente di andarsene, lo ha schiaffeggiato provocandogli un ematoma sul volto e dei graffi.
L’aggressore, di Lizzanello, è stato bloccato e identificato dall’agente del Posto fisso di Polizia. Ora sarà denunciato per interruzione di pubblico servizio, il medico infatti è stato costretto ad interrompere le visite per lesioni.
Eppure in questo caso l’esasperante attesa che potrebbe surriscaldare gli animi non c’entra nulla. L’uomo infatti era arrivato in ospedale solo mezz’ora prima. Aveva accompagnato la moglie che accusava delle vertigini. Un codice verde, ma che è stato subito fatto salire in reparto per una consulenza da un otorino.
Una volta tornata in Pronto soccorso però la coppia aveva fretta di andarsene. L’uomo voleva che il medico chiudesse immediatamente la pratica nonostante nella stanza ci fosse un paziente in visita. Alla richiesta del dottore di attendere qualche minuto, la risposta è stata l’aggressione con due violenti ceffoni.
“Episodi che si commentano da soli- dice il Primario del Pronto soccorso Silvano Fracella– anche perché l’attesa qui non c’entra nulla. Purtroppo medici e operatori sono spesso vittime dell’ira dei pazienti e dei loro parenti e a volte, come in questo caso, le conseguenze sono davvero gravi”.
