Cronaca

Famiglia senza casa cancellata dall’anagrafe: “Siamo diventati invisibili”

LECCE- In un anno, da quando l’abbiamo conosciuta, la situazione per questa famiglia è cambiata, ma in peggio, perchè è stata cancellata dal registro anagrafico del Comune di San Cesario. Quando li incontrammo per la prima volta, a febbraio 2015, Francesca e Paolo dormivano in auto, insieme all’inseparabile cane Giulio. Vivevano a San Cesario, ma erano stati sfrattati e cercavano una casa. Lo sfratto era arrivato perché non riuscivano più a pagare l’affitto, dato che lui, plurinfartuato, non lavorava da tempo. Lei, saltuariamente, faceva la colf. Hanno una figlia, che però viveva, e vive tuttora, al sicuro con i nonni. Erano in ottima posizione nella graduatoria per avere un alloggio popolare, ma avevano fretta, visto che Paolo aveva bisogno del respiratore almeno per quattro ore al giorno.

Dopo il nostro servizio, i salentini si attivarono in una gara di solidarietà per trovare una casa a questa famiglia e il sindaco di San Cesario ci disse di conoscere bene la situazione, così come altre di difficoltà in paese. La graduatoria di assegnazione era provvisoria e stava per ritornare in commissione provinciale. Il primo cittadino parlò di ore, o al massimo giorni, per trovare una soluzione che non fosse temporanea, ma definitiva.

Ora, invece, è accaduto il peggio. Francesca e Paolo sono stati cancellati dal registro anagrafico comunale perdendo, di fatto, anche il posto nella graduatoria di assegnazione. Ma com’è possibile? Se l’è chiesto l’associazione Codici, che ha scritto alla Prefettura, la quale, a sua volta, ha scritto al sindaco Romano. Il primo cittadino ha risposto che i signori in questione sono stati cancellati per “irreperibilità sul territorio comunale”. “Per forza!” dicono loro “Se non abbiamo una casa è normale che siamo in giro. Da mesi dormiamo a volte da un parente, a volte da un altro”. Come se non bastasse, a luglio il sig. Paolo ha subito un intervento per l’applicazione di quattro bypass e sta davvero male. Essendo stati cancellati dall’anagrafe, hanno perso anche una serie di diritti, come quello ad avere un medico curante.

Articoli correlati

Impatti ambientali e rischio incidenti rilevanti, la Commissione Ue si esprime su Tap

Redazione

Travolto sulla sedia a rotelle, muore 89enne a Minervino di Lecce

Redazione

Mononucleosi: segnalati molti casi in provincia di Lecce

Redazione

Anfiteatro pericolante, il Pd scrive al Commissario prefettizio

Redazione

Al via alla nuova didattica Artedo

Redazione

Spaccio di hashish e cocaina: un arresto a Lecce

Redazione