LECCE- In tre anni, il Comune di Lecce metterà un milione di euro nel salvadanaio della Lupiae Servizi: è l’aumento del capitale che consentirà la copertura per oltre il 45 per cento del piano degli investimenti 2016-2020 presentato dalla società inhouse che ha come unico committente Palazzo Carafa.
La gran parte di quei soldi, 707.500 euro, servirà a coprire le spese per la realizzazione della nuova sede, molto probabilmente sul lotto di via Lodi, uno dei due concessi due anni fa dal Comune. Sostituirà l’attuale, per la quale si paga un affitto di 28mila euro l’anno, oltre ai 16.800 euro annui spesi per il canone del deposito dei mezzi nella zona industriale.
“Dopo il risanamento dei conti – ha spiegato in commissione Bilancio la presidente della partecipata Tatiana Turi – ora abbiamo bisogno di avviare il rilancio aziendale”. Il piano è spalmato in cinque anni e oltre al nuovo immobile da costruire prevede l’acquisto di un pacchetto cospicuo di attrezzature e attrezzature: 470mila euro per le nuove, 575mila euro per la sostituzione di quelle obsolete. Inoltre, 60mila euro si prevedono per l’informatizzazione di procedure ancora ferme al carta e penna.
Perplessità, però, sono state espresse dalla minoranza. “C’è qualcosa che non quadra, troppa fretta, vi invito a dirci tutto quello che il Consiglio comunale deve sapere, perché quella delibera è fatta in quel modo solo per rassicurare i creditori”, ha detto Carlo Salvemini, consigliere di Lecce città pubblica. Il riferimento è al fatto che il cda della Lupiae abbia approvato il piano di investimenti solo il 25 novembre scorso, per essere discusso in mattinata in commissione ed essere approvato in Consiglio lunedì.
