LECCE- Arrivano le condanne e superano il secolo complessivo di carcere per gli imputati nel processo nato dall’operazione Froth della Guardia di Finanza di Lecce. Esattamente un anno fa gli arresti, 29 in tutto, con le accuse di traffico e spaccio di stupefacenti. Un’operazione che aveva smantellato un’organizzazione che aveva come base operativa la zona 167 di Lecce, ma che grazie alla fitta rete di spacciatori si estendeva anche a Nardò, Poggiardo, Maglie, Campi Salentina, Uggiano la Chiesa, S. Pietro Vernotico sino a Brindisi e a Mola di Bari.
È il gruppo di Davide Vadacca un tempo soci sotto la leadership del boss Roberto Nisi, poi diventato sempre più autonomo. Per lui il gup Simona Panzera, al termine del giudizio in abbreviato ha inflitto la pena più alta: 17 anni e 8 mesi. 12 anni ad Alessio Bellanova, detto Gabibbo, condanne dai 9 ai 3 anni per tutti gli altri.
Nomi legati anche a fatti di sangue avvenuti negli anni, con agguati e sparatorie per la gestione del traffico di droga che seguiva la rotta Albania-Salento.