Cronaca

Direttori generali, le nomine slittano a domani ma Gorgoni è in pole a Lecce

BARI- Stop con colpo di scena alle nomine dei direttori generali delle Asl Pugliesi che sembravano ad un passo dall’approvazione. Tutto rimandato di qualche ora. Tempo di riunire nuovamente la giunta regionale e terminare il dibattito incardinato per oltre 4 ore nella seduta che avrebbe dovuto siglare l’intesa. Più di qualcuno dei presenti, ha infatti, avanzato obiezioni e osservazioni. Ponendo dubbi su alcuni dei nomi in corsa.
Prevale la necessità di valorizzare chi ha ottenuto una promozione sul campo e adottando, per gli altri, come criterio la turnazione per evitare il radicamento che pure è secondo alcuni, poco opportuno.

Il governatore Nichi Vendola ha proceduto, come anticipato, ad individuare i nuovi manager delle aziende sanitarie locali scegliendo nella rosa fornita e selezionata dall’assessore alla Sanità Donato Pentassuglia. Ma questa è stata stoppata da un dibattito prolungato oltre le aspettative.

Stando a quanto trapelato sino a questo momento, Giovanni Gorgoni dovrebbe essere il nuovo direttore generale della Asl di Lecce. 43 anni, nato in Svizzera ma originario del Salento, Subentra a Valdo Mellone dopo aver guidato per 3 anni la Asl della Bat.

Stefano Rossi guiderà la Asl di Taranto, raccogliendo il testimone da Fabrizio Scattaglia. 50 anni, leccese e sino a questo momento direttore amministrativo della Asl di Brindisi è stato al centro di gravi atti intimidatori perpetrati da ignoti proprio per la sua attività.

Giuseppe Pasqualone amministratore unico di Sanitaservice di Andria, individuato inizialmente come successore di Paola Ciannamea nella Asl di Brindisi, a causa di incompatibilità sembrerebbe aver ceduto il posto a Domenico Lagravinese, già noto nella Asl messapica e direttore del dipartimento prevenzione della Asl di Bari. Il direttore sanitario della Asl di Lecce Ottavio Narracci, invece, la cui promozione a direttore generale della stessa azienda sanitaria era data quasi per certa, dovrebbe guidare la Asl della Bat.

Pedine, come si diceva, spostate durante la lunga seduta della giunta e che potrebbero riservare ancora sorprese.

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