Politica

Udc-Pd con malumori ma Emiliano svela che i centristi vera stampella di Vendola

BARI- L’accordo è fatto. Chiunque risulterà vincitore dalle primarie di domenica prossima, l’Udc sosterrà il centrosinistra. L’intesa è stata siglata con il Pd e, presto, sarà discusso con gli altri partiti.
“Una scelta coerente con gli ultimi cinque anni – ha spiegato il coordinatore regionale dello Scudo crociato Salvatore Ruggieri – , resa ancor più forte dalla consapevolezza che un accordo con chi sostiene la Lega di Salvini, è impossibile”. Sottoscrive in pieno il segretario regionale del Pd, e candidato alle primarie, Michele Emiliano: “Senza l’Udc l’amministrazione Vendola sarebbe caduta già da tempo”. Il riferimento, come ha ricordato il capogruppo regionale dell’Udc Salvatore Negro, va a provvedimenti importanti come il bilancio passati in Aula grazie ai tre voti dello scudo crociato.

Quanto a Ncd, Emiliano taglia secco: “Capitolo chiuso, né ora né mai ci saranno alleanze con loro”. “Almeno finché non confluiranno nella Costituente Popolare – chiarisce Ruggeri poco dopo – cosa che sarà realizzata comunque”. Sono bastati pochi minuti per scatenare le reazioni dei partiti da destra e sinistra. “L’Udc ha mandato all’aria la Costituente Popolare” si affretta a chiarire Andrea Caroppo, Ncd, supportato da dichiarazioni di fuoco del coordinatore di Forza Italia Amoruso per il quale “gli elettori ora sanno che nel centrodestra non esistono forze che vivono la politica come le porte girevoli di un hotel. Non sarà un 2% di prima Repubblica a fermarci”.

Venti di guerra che, però, arrivano dagli stessi alleati di Emiliano. “Mentre il centrosinistra storico completa le ultime procedure per il popolo delle primarie – dichiarano a stretto giro Losappio e Disabato, Sel e Puglia in Più – ecco che il segretario regionale del Pd estrae dal suo cilindro di prestigiatore un centrosinistra 2, diverso dal primo, che benedice in conferenza stampa. Tutti gli altri componenti della coalizione 1 lo apprendono così, tramite i media: la coalizione è cambiata! Ma – avvertono concludendo – spetterà all’intera coalizione e non al solo Pd, valutare e decidere se chi fino ad oggi si è opposto alle politiche del governo regionale possa, e su che base, partecipare al centrosinistra”.

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