LECCE- A due anni esatti dall’inizio del processo, nella giornata odierna sono stati assolti “per non aver commesso il fatto” i tre imputati coinvolti nell’indagine sui presunti abusi ai danni di una ragazza parzialmente invalida.
Si tratta di Stefano Lezzi, 28 anni di Veglie; Vincenzo Leto, 34 anni di Martignano e Mattia Mazzeo, 24 anni di Sternatia. Gli episodi contestati sono diversi e si sarebbero verificati, a Copertino e a Tricase, tra la primavera e l’estate del 2011.
La vittima, oggi 22enne, aveva raccontato di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con un giovane che sotto minaccia le aveva impedito di raccontare dei loro incontri. Da qui la denuncia della famiglia.
Il 28enne di Veglie era accusato di induzione alla prostituzione per aver costretto la ragazza ad avere altri incontri di natura sessuale con due persone; gli altri due di violenza sessuale di gruppo per aver abusato contemporaneamente della presunta vittima.
Tutti hanno sempre respinto ogni accusa, anzi hanno affermato che i rapporti erano avvenuti in maniera del tutto consenziente. Inoltre sul corpo dell’allora 19enne non è mai stato trovato nessun segno di violenza. Inoltre, nei mesi scorsi le perizie eseguite dallo psichiatra Domenico Suma hanno rilevato come il deficit psichico non fosse tale da inficiare le capacità della ragazzina di intendere e di volere.
