LECCE- I lavoratori della Camera di commercio di Lecce, preoccupati delle ripercussioni che avrà il taglio lineare del diritto annuale sui bilanci degli enti, visto lo stato di agitazione già dichiarato dalle OO.SS nazionali di categoria, esporranno domani, nelle rispettive sedi (insieme ai lavoratori delle altre camere di commercio) gli striscioni di denuncia dell’allarmante situazione in cui si trovano gli oltre 10 mila lavoratori dell’intero sistema camerale.
L’obiettivo è di tutelare i livelli occupazionali delle camere di commercio ed evitarne il default, chiedendo la revisione dell’articolo 28 del D.L.90/2014, che prevede il taglio progressivo dei diritti annuali delle Camere di commercio, con l’inevitabile conseguenza di portare gli enti camerali ad una lenta e progressiva agonia, nonché dell’articolo 9 del DDL concernente la Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, che prevede, di fatto, la soppressione del sistema camerale.