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Lecce, ancora prove di 3-5-2

LECCE- Contro la Reggina il Lecce potrebbe cominciare come ha finito contro il Matera, con il 3-5-2 . L’emergenza dettata dalla squalifica di Donida e dagli infortuni di Diniz e D’Ambrosio aveva indotto Lerda a ipotizzare uno schieramento con il 3-5-2 adottato a partita in corso in quel di Matera.  Per la sfida di venerdì contro la Reggina torna a disposizione Donida mentre Diniz ha sempre il problema al piede destro. Ai box anche Bogliacino.
Il tecnico giallorosso insiste sul 3-5-2 e stavolta potrebbe essere il modulo di partenza, ma non è escluso il 4-4-2 come deciso inizialmente a Matera.  La squadra giallorossa deve trovare in attacco maggiore incisività. Finora è stata quasi nulla. A Matera la formazione leccese ha tirato in porta una sola volta. Molto dipende anche dalla manovra che evaporava negli ultimi metri lasciando gli attaccanti isolati.

Sono andate decisamente meglio le cose quando Lerda ha ordinato di schierarsi con il 3-5-2, ma solo dal punto di vista del piazzamento in campo. Il Matera, così, ha dovuto attenuare la sua spinta mentre per il Lecce non sono arrivati i risultati sperati sotto l’aspetto delle conclusioni a rete.

Contro la Reggina si potrebbe cambiare in attacco. Miccoli o Carrozza potrebbero entrare in ballottaggio per una maglia al fianco di Della Rocca o Moscardelli. Con il capitano o Carrozza si agevolerebbe magari una manovra alternativa grazie alle differenti caratteristiche dei rappresentanti offensivi. Mercoledì e giovedì durante gli allenamenti a porte chiuse Lerda deciderà quali uomini e con quali schemi sfidare la Reggina. Il tecnico giallorosso potrebbe non bocciare la linea difensiva a tre che vedrebbe Sacilotto, Abruzzese e Martinez davanti a Caglioni; a centrocampo Doumbia, Salvi, Filipe, Papini e Lopez; per l’attacco potrebbe esserci l’innesto dall’inizio di Miccoli o Della Rocca. L’allenatore giallorosso, tuttavia, potrebbe rinunciare dall’inizio a Filipe e dare le chiave della regia a Papini; in questo caso troverebbe spazio dal primo minuto Mannini e Doumbia giocherebbe da esterno destro. Lerda chiede gli inserimenti giusti anche a coloro che ricopriranno il ruolo di mezzala. “Non è la prima volta che gioco in questo ruolo – ha detto Salvi -, sono chiamato a un gioco più offensivo e a cercare la porta con conclusioni dalla distanza. Soprattutto – continua Salvi – dobbiamo fare in modo che i nostri attaccanti siano messi nella condizione di colpire”. Sono gli automatismi di cui parlava Lerda alla vigilia di Matera -Lecce. Sperando che risultati migliori arrivino contro la Reggina.

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