TARANTO- Slitta l’incontro in Regione sulla vertenza Cementir a lunedì 13 gennaio. E scatta intanto lo sciopero dei lavoratori a rischio licenziamento, dopo la chiusura dell area a caldo. Il rinvio dell incontro – dicono – ma anche la poca chiarezza da parte dell’azienda – ci fa vivere nell’ incertezza.
Sono una sessantina i lavoratori diretti che rischiano di essere mandati a casa, e 150 quelli esterni. Il sit in davanti ai cancelli Cementir non è l’unica azione da parte dei dipendenti. Con loro i rappresentanti sindacali di categoria che hanno inviato una lettera in Regione, presentano quesiti ai quali l’ assessore regionale al lavoro Leo Carioli dovrà rispondere al tavolo dio lunedì.
Come mai non si prevede l’ utilizzo dei materiali prodotti in Cementir per gli interventi al porto? Quando i nostri materiali – spiegano i sindacati – sono esportati anche all’ estero? Come mai, ancora, in Piemonte , la regione si è attivata per mantenere gli impianti Cementir e la regione Puglia no?
Al tavolo di lunedì, tra azienda, sindacati e regione, tutti questi nodi da sciogliere. Nodi che per ora lasciano col fiato sospeso oltre 200 lavoratori. Oltre 200 famiglie.