Cronaca

Nella calza un anno di rincari e nuove tasse

LECCE- Nella calza, la Befana ci ha messo stavolta un’amara sorpresa: un anno di rincari e di pagamenti che si rincorrono, tanti e diversi da rendere poco dolce l’avvio di quest’anno. La versione finale della legge di StabilitĂ , infatti, ha mantenuto la data del 16 gennaio come scadenza per la prima rata della Iuc, l’imposta unica comunale composta da Tasi, l’imposta sui servizi comunali come l’illuminazione, e Tari, la vecchia Tares sui rifiuti, oltrechĂ© dall’Imu.

Nei comuni in cui non è stata posticipata la data di scadenza o fissata una rateazione, bisognerà già prepararsi a mettersi in coda agli sportelli. Anche perchè, il 24 gennaio, scade anche il pagamento della cosiddetta mini-Imu in quei comuni che hanno deliberato un aumento dell’aliquota base del 4 per mille. Stando ad uno studio del Sole 24 Ore, è il caso di Latiano, nel brindisino, Andrano, Calimera, Casarano, Cursi, Martano, Muro e Veglie nel Leccese, di Monteiasi, San Giorgio Ionico, San Marzano di San Giuseppe e Statte nel Tarantino. Nella maggior parte dei casi si tratta di qualche decina di euro, ma bisognerà ricorrere ai Caf o comunque all’assistenza di professionisti. E il rischio di un grande ingorgo è reale.

Poi, c’è la sfilza degli aumenti: la minipatrimoniale sui conti deposito bancari e postali, che passa dallo 0,15% allo 0,2%; ad ottobre è stata decisa l’impennata delle accise su birra e alcolici, con un nuovo rincaro a partire da capodanno e un ulteriore dal 1′ marzo. PiĂą salati anche snack e bevande dei distributori automatici, visto che l’aliquota Iva aumenta dal 4% al 10%. dal 1′ marzo, sarĂ  ancora piĂą oneroso di quanto giĂ  non lo sia fare il pieno al distributore, poichè le accise su benzina e gasolio saranno piĂą esose, come previsto nel decreto del fare. Anno salato non solo per gli automobilisti, ma anche per i fumatori: piĂą care le sigarette elettroniche, ma, a partire da maggio, lo sarĂ  anche il tabacco.

Aumentano poi le spese di giustizia e gli esami per avvocato: per avviare una causa civile nel 2014 non servono più 8 euro, ma 27, mentre dovranno sborsarsi 50 euro per l’esame per legali, notai e per l’accesso in magistratura. Cresce pure l’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero da contribuenti residenti in Italia.

Infine, ciò che colpirà il portafoglio di tutti: sulla bolletta della luce è previsto un aumento dello 0,7%, circa 4 euro in più su base annua.

“Se alcuni aumenti vanno condivisi- dice Antonio TANZA – Vicepresidente Adusbef Lecce- titubanze nascono per la tassazione degli snack ai distributori automatici (di cui si servono i meno abbienti), sulle sigarette elettroniche (il cui effetto benefico per la salute è stato affermato da numerosi scienziati), aumentano i giĂ  sostenutissimi costi della Giustizia, che diventa un lusso. Che dire? benzina (cara) sul fuoco!”.

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