BRINDISI- L’Enel ha accettato le 5328 domande di adesione, di cui 1359 operai, per accedere all’esodo pensionistico volontario previsto dalla recente intesa con i sindacati del settore.
Il 6 settembre scorso il gruppo Enel ha accettato dunque la richiesta dei sindacati che prevedere un completo turn-over di entrata-uscita.
Si deve dunque procedere ad una nuova assunzione per ogni uscita per un numero superiore alle 3500 unità. Ma solo, ha fatto sapere il gruppo elettrico, per le aree operative (la rete di distribuzione, la generazione,per Enel servizio elettrico e per Enel energia), mentre per le figure “a staff” saranno attivati confronti nelle rispettive società, a garanzia del lavoro che non dovrà essere esternalizzato.
“L’avvio della fase applicativa dell’intesa – sottolinea Emilio Miceli, segretario generale Filctem-Cgil – rende intanto giustizia a tutti quei lavoratori a cui la ministra Fornero aveva irresponsabilmente bloccato l’iter verso la pensione. Di più – aggiunge il segretario – si è finalmente sbloccato il turn-over con la programmazione di 1500 nuove assunzioni di giovani, destinate ad aumentare per effetto delle maggiori richieste pervenute”.