Cronaca

L’estate cegliese a rischio procura

CEGLIE- 310 mila di eventi per un cartellone estivo che rischia, però, di finire in Procura. L’estate di Ceglie Messapica nella bufera, tra affidamenti diretti e, soprattutto, nota di ammonimento della corte dei conti: “Si invita – scrivono i revisori – a indicare i motivi che non consentono l’apertura di un confronto concorrenziale tra operatori”. Un perché “che giustifichi l’adozione di tale particolare sistema che rappresenta una procedura di carattere eccezionale”.

Nella fattispecie, si parla della scelta effettuata dall’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Caroli di affidare direttamente all’associazione Ghironda l’organizzazione degli eventi. Senza considerare, invece, proposte ritenute più convenienti.

Ad alzare il polverone sono le forze politiche d’opposizione, da destra a sinistra, che chiedono il ritiro delle delibere di affidamento.

Situazione specchiata dall’estate Brindisina 2012, affidata con modalità simili dall’amminstrazione Consales all’associazione Motumus. All’epoca, l’opposizione lanciò l’allarme e sollevò dubbi. In parte ripresi dalla Procura che, dopo sequesti e avvisi di garanzia, indaga sugli affidamenti. Ovviamente, che possa ripetersi tutto anche in quel di Ceglie resta tutto da vedere .

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