TARANTO- Il gup del Tribunale di Taranto, Valeria Ingenito, ha rinviato a giudizio con le accuse di corruzione e turbativa d’asta i fratelli Gianpaolo e Claudio Tarantini, imputati in diversi processi anche dinanzi al Tribunale di Bari per vicende simili, legate a gare truccate in ambito sanitario. Saranno a giudizio insieme con loro il medico Vito Nicola Galante, primario del reparto di ortopedia dell’ospedale di Castellaneta. Il processo a carico dei tre inizierà il prossimo 7 ottobre davanti alla seconda sezione collegiale del Tribunale di Taranto.
La Asl del capoluogo ionico si è costituita parte civile durante l’udienza preliminare. Il procedimento è relativo a presunti regali (biglietti aerei, soggiorni in alberghi di lusso, uso di auto aziendali, contributi per organizzare convegni) fatti al medico dagli imprenditori baresi per ottenere un appalto da 600 mila euro per la fornitura di protesi ortopediche. I reati contestati dal pm di Taranto, Enrico Bruschi, risalgono al 2008.