Gianpiero Samorì, leader di MIR, Moderati In Rivoluzione, non ha dubbi. In Puglia il risultato che le urne consegneranno alla chiusura dei seggi, sarà soddisfacente. Il lavoro che si sta portando avanti, dice, è intenso e questo lo induce a prevedere un esordio positivo per il Movimento che conduce.
L’arrivo a Bari di Berlusconi, tra l’altro, non ritiene possa essere un problema. “Non sposta voti – spiega Samorì – perché la sua immagine è ormai ovunque”.
Dunque si pensa al futuro.
E Samorì svela già i programmi che vedono una staffetta D’Amore/Pagliaro – di fatto capolista e secondo alla Camera – se MIR dovesse eleggere solo un candidato.
MIR, dice il professore, si presenterà in tutte le competizioni. Alle europee del 2014 come nelle più vicine regionali che si terranno con ogni probabilità prima dell’estate, i Moderati In Rivoluzione ci saranno e sosteranno la candidatura a governatore di Francesco Schittulli.
Quanto al futuro del patto federativo tra il Movimento Regione Salento e il MIR, Gianpiero Samorì, annuncia che non solo continuerà, ma andrà anche oltre.