CANNOLE (LE) – Il Procuratore aggiunto Ennio Cillo ha chiesto la convalida del sequestro della vasta area del Parco di Torcito su cui i Carabinieri della Compagnia di Maglie e gli uomini della Forestale hanno messo i sigilli la settimana scorsa.
Il progetto per i lavori di ampliamento e rifacimento del Parco che sulla carta, rispetterebbe tutti i vincoli paesaggistici a cui lo stesso è sottoposto.
Si tratta di un progetto, peraltro, approvato dall’Unione dei Comuni idruntini, ovvero, Cannole, Bagnolo del Salento, Cursi e Palmariggi.
La discrepanza fra quanto scritto nero su bianco e quanto invece, messo in opera, sembra essere piuttosto evidente: come per esempio le tre piste forestali da 5.600 metri quadri e l’area sbancata e poi spianata per 2.000 mq, realizzata attraverso la distruzione della roccia affiorante l’estirpazione di vegetazione, il tutto in difformità rispetto alla concessione edilizia rilasciata.
Sono stati anche denunciati a piede libero due ingegneri baresi di 52 e 72 anni, responsabili di violazione paesaggistica e deturpamento del patrimonio naturale.