LECCE – Una biopsia eseguita male, che costò al paziente l’uso della parola e delle gambe. L’accusa di aver commesso l’errore è quella per la quale il Dott. Piero Cantisani, Neurochirurgo dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce, è stato condannato con un patteggiamento, a 2 mesi e 7 giorni.
Il paziente era Eugenio Casavola, 60enne deceduto nel 2010.
L’uomo aveva un tumore al cervello e si sottopose al prelievo. Dopo l’esame, però, si erano presentati i problemi motori e linguistici, secondo i familiari legati appunto alla biopsia eseguita da Cantisani.
Oggi è arrivata la sentenza di patteggiamento per lesioni gravissime.