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Troppo Lecce per il Cosenza: via del Mare sempre più fortino giallorosso

LECCE- Undicesima giornata di campionato. Il Lecce ospita il Cosenza sulla cui panchina esordisce misetr Roselli chiamato ad invertire il cammino poco prolifico fino a questo punto di stagione della squadra calabrese. All’ingresso in campo le due squadre indossano le magliette della Fondazione Gabriele Sandri, campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue.

Il Lecce si ripropone nella veste apprezzata a Salerno nel turno precedente. Unica eccezione è Della Rocca al posto di Carrozza. Miccoli è in panchina. Direttore di gara è il signor Vesprini di Macerata. Giallorossi determinati a proseguire nella risalita in classifica e soprattutto a far rispettare la dura legge del Via del Mare, autentico fortino della squadra di mister Lerda. L’atteggiamento del Lecce è subito propositivo, c’è grande intensità nella manovra dei padroni di casa. Il Cposenza cerca di non scoprirsi e si affaccia al 13esimo su punizione con Corsi. Giallorossi con le redini del gioco in mano . Lepore scalda i guanti di Ravaglia.

Prova subito dopo anche Della Rocca a lasciare il segno. Blocca a terra senza problemi l’estremo difensore cosentino. Il Cosenza soffre la pressione costante del Lecce, crea traffico nei propri 25 metri e il Lecce deve fare molto giro palla per trovare spazi. Le corsie esterne funzionano e dall’ennesima incursione sulla sinistra, Moscardelli non è fortunato. Con un Lecce scoperto l’occasione piu’ ghiotta la crea il Cosenza che colpisce un palo con Calderini al termine di una ripartenza. E’ solo un episodio pero’ perchè la gara segue il copione iniziale. Ancora Lecce pericoloso su calcio piazzato. E’ un bolide quello scagliato da Moscardelli, Racaglia si immola come puo’ e manda in angolo. La ripresa ai apre come si era chiuso il primo tempo.

E’ sempre la squadra di Lerda ad essere pericolosa con una serie di combinazioni che pero’ non trovano la giusta finalizzazione. La gabbia costruita dal Cosenza a copertura della propria porta, regge agli attacchi giallorossi. Quando si trova il varco giusto, Sacilotto non è freddo davanti a Ravaglia e spedisce a lato di testa da ottima posizione. L’impressione è quella che serve la giocata personale. Lerda richiama Doumbià e gioca la carta Miccoli. Lecce a trazione anteriore con tre attaccanti di ruolo in campo. Detto fatto. Lo schema su punizione è impeccabile.

Miccoli trasforma il suo primo pallone giocato nell’assist del gol di Sacilotto. Il dominio dei giallorossi trova così la giusta ricompensa anche nel risultato. Il Cosenz anon trova la reazione, troppo evidente la differenza di qualità in campo. Moscardelli e compagni continuano a tenere in apprensione la retroguardia cosentina anche dopo il vantaggio. Il forcing della squadra di Roselli si riduce ai minuti del recupero e produce un tiro, scagliato in pieno recupero con la sfera che lambisce il palo alla destra di Caglioni. Finisce dunque con un brivido ma con una vittoria meritata la gara con il Cosenza . Una prestazione quasi perfetta del Lecce che in casa conquista la quinta vittoria su cinque partite disputate e conservando lo zero nella casella dei gol subiti. Il Via del Mare si conferma sempre più fortino dei giallorossi.

Mario Vecchio

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