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Il Lecce si morde le mani, Abruzzese: “Dovevamo chiudere la partita”

LECCE- Primo tempo noioso, secondo da applausi. Juve Stabia e Lecce si concedono un tempo. Dopo la pausa la musica è diversa: partita intensa, occasioni da una parte e dall’altra. I due portieri, alla fine, risultano i migliori, alla pari dei marcatori dei gol che hanno deciso l’incontro del Menti. Perché Caglioni, per il Lecce, e Pisseri per la Juve Stabia risultano detrminanti per le occasioni annulate al giallorosso Carrozza e allo stabiese Di Carmine.
Nella prima parte della sfida le due squadre si annullano a centrocampo, le rispettive difese spengono gli attaccanti avversari. Così svivola via un primo tempo che non prometteva nulla di interessante. Invece nella ripresa sia il Lecce sia la Juve Stabia osano di più e i risultati si vedono prestissimo. Comincia il Lecce con un cross di Mannini e il colpo di testa di Doumbia, ma la mira del francese è da dimenticare. Non quella di Moscardelli che spaventa Pisseri e lo stesso fa Di  Carmine con Caglioni ch ci mette un piede.

Le prime modifiche le apporta Pancaro: dopo Gammone per Bombagi inserisce anche l’ex Caserta per Ripa. Al tecnico dello Stabia arrivano però segnali preoccupanti quando Carrozza si presenta tutto solo davanti alla porta delle vespe e solo un superlativo Pisseri toglie il pallone dai piedi di Carrozza. Il gol è solo rimandato perché appena un minuto dopo Carrozza pesca Moscardelli che supera in uscita Pisseri, 1-0. Per l’attaccante giallorosso è il terzo gol.

Una prima reazione dei gialloblù matura al 26’ quando il Lecce perde un pallone in ripartenza e Martinez deve correggere in angolo una deviazione di Di Carmine. Sugli sviluppi del corner un paio di rimpalli premiano Romeo, lesto a indirizzare la sfera alle spalle di Caglioni, 1-1.

Il tecnico Lerda cambia: fuori Lepore, dentro Della Rocca. Il Lecce reagisce subito con Carrozza, ma ancora una volta Pisseri si impone. Al 35’ l’occasione più ghiotta per la Juve Stabia con Di Carmine che buca da solo la difesa e conclude sul palo. Per il Lecce è stato sicuramente un passo avanti sotto l’aspetto del gioco, dell’intensità della manovra e anche dell’atteggiamento. Il tecnico giallorosso ha seguito il percorso tattico, il 4-3-3, tracciato nella sfida contro la Casertana.

Venerdì prossimo sul campo della Salernitana il tecnico piemontese potrà contare di nuovo su Lopez, che ha scontato i due turni di squalifica, e forse anche su Miccoli  

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