Politica

Forza Italia, l’area fittiana si prepara allo scontro di martedì

BARI- Mentre Berlusconi rispolvera l’ “asse del nord” incontrando Salvini e appoggiando la Lega sui referendum, in Forza Italia si apre una tregua armata. L’ex Cavaliere, infatti, cerca di tenere a bada Fitto, ma alcune notizie che giungono alle sue orecchie lo fanno spazientire. Berlusconi è preoccupato per la fronda interna al partito: si parla di un’area Fitto composta da Carfagna, Prestigiacomo, Poleverini, Capezzone e altri, che si sarebbero ritrovati nelle scorse ore a pranzo in un hotel della Capitale.

Il gruppo di fedelissimi dell’ex Cavaliere sta studiando le mosse per neutralizzare la corrente interna: dopo i ballottaggi è prevista la resa dei conti nell’Ufficio di presidenza. Martedì Fitto tornerà a chiedere le primarie, ma c’è chi cerca di rimandare la riunione per avere il tempo di mediare. Circolano voci anche sulle strategie della corrente fittiana: sembra che ci sia un accordo per lanciare alla guida del partito Mara Carfagna.

Forse solo congetture, che però infastidiscono il leader maximo. Intanto l’ex ministro di Maglie si spende in prima persona per i ballottaggi: sul suo profilo facebook inserisce i nomi dei candidati da supportare facendo appelli all’unità. I fedelissimi di Fitto negano che la corrente del proprio leader possa candidare Mara Carfagna alla guida del partito: “Se bisogna candidare qualcuno, si candiderà l’ex ministro”- spiegano.

Intanto, continuano le analisi sul voto di Forza Italia e i mea culpa per il disimpegno alle europee: nelle scorse ore il coordinamento provinciale leccese ha fatto l’ennesima riflessione critica alla presenza dei parlamentari.

Dopo i ballottaggi, si farà un’ulteriore analisi del voto e si capirà quale strada intraprendere anche nelle alleanze per le regionali: c’è il grande nodo delle primarie da sciogliere. Un nodo che il Pd ha già sciolto da tempo: i democratici sono pronti a confrontarsi con tutti i componenti della coalizione di centrosinistra. Emiliano ha chiarito che martedì la direzione regionale discuterà della data da fissare: molto probabilmente si deciderà di programmarle a settembre per poter cominciare in anticipo la campagna elettorale.

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