Cronaca

Tragico schianto, il sindaco di Latiano: “Ero stato con Giampiero pochi minuti prima”

LATIANO- Era uscito dall’ufficio del sindaco solo 30 minuti prima, per poi infilarsi in auto e partire alla volta di Mesagne. Su quella strada, su quella provinciale, avrebbe trovato la morte solo qualche minuto più tardi.
E’ un retroscena drammatico, quello raccontato dal sindaco Antonio De Giorgi, una delle ultime persone a vedere il volto sorridente di Giampiero Vacca, il 27enne di Latiano deceduto nel tardo pomeriggio di martedì in seguito allo scontro tra la sua Ford e un muretto a secco.  “Era venuto da me per una consulenza – spiega il sindaco commercialista – e lo avevo ricevuto nel mio studio. Poi, Giampiero, è andato via verso le 7 meno 20. L’ho visto salire in auto, poco dopo esserci salutati. Mi dispiace davvero tanto – spiega De Giorgi – era una persona per bene”.

Ancora incerta la dinamica del sinistro. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di San vito dei Normanni, sul posto con i vigili urbani di Mesagne, l’auto del giovane, una Ford C – Max, avrebbe sbandato per diversi metri tra le due corsie di marcia, sbattendo ripetutamente in un terribile zig zag. Quindi, l’auto ha terminato la sua corsa sbattendo violentemente contro il muretto di recinzione in cemento di una villetta che costeggia la carreggiata.

È morto sul colpo, Giampiero. E quando sul posto sono arrivati i soccorsi, per lui non c’era più niente da fare. Conosciuto in paese come persona per bene, gentile, sorridente e cordiale, Giampiero era un imbianchino. Era soprattutto un grande appassionato di pesca, specialista nel Surf Casting, disciplina che si pratica con la canna dalla spiaggia. Lo scorso maggio, con l’associazione Asd Salento due mari, Giampiero aveva partecipato ai campionati mondiali di pesca sportiva svoltisi in Portogallo. Nel 2002, invece, secondo posto ai campionati italiani di surf casting. 

Giampiero era molto conosciuto in paese. Decine, sul suo profilo Facebook, i messaggi degli amici in attesa di poter rivolgere il proprio saluto al ragazzo. La salma non è ancora stata consegnata alla famiglia e non si esclude che il pubblico ministero di turno possa, nelle prossime ore, conferire incarico di esame autoptico al medico legale per chiarire le cause della morte.

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