Cronaca

Emendamenti “salva-balneari”: “I parlamentari salentini ci mettano la faccia”

LECCE- “Adesso basta: vogliamo capire chi tiene realmente a noi imprenditori balneari e chi no”. Il presidente di Assobalneari salento -e vicepresidente nazionale Federbalneari- Mauro della Valle invita i parlamentari salentini a “metterci la faccia”. In che modo? Presentando degli emendamenti salva-balneari nella legge di stabilità.
Perchè se è vero che ad ottobre scorso, nelle assemblee nazionali che si sono tenute al Sun di Rimini (che ci spiegano essere la più importante vetrina di categoria in Italia) si è tanto parlato della cessione delle aree demaniali marittime da parte del governo, oggi ci si accorge che non vi è fatto cenno nella legge di stabilità 2013.

I fatti sono questi: dal 2020 le concessioni demaniali andranno in evidenza pubblica, cioè si potranno ottenere partecipando ad un bando pubblico. Ma gli imprenditori balneari premono perchè venga riconosciuto almeno il diritto di superficie. In questo modo il gestore che ha avviato un’attività con tanto di manufatti -come chioschi bar o pedane- manterrebbe, appunto, l’attività. Gli verrebbe così riconosciuto il valore aggiunto da lui creato su quel particolare tratto di spiaggia. l’ipotesi di “sdemanializzare” le aree commerciali e lasciare demaniale la parte di spiaggia con il relativo affidamento in evidenza era d’altronde già stata discussa con il Ministero dell’Economia.

Fino ad ora ci sono solo due parlamentari, uno Pdl e l’altro Pd, che hanno raccolto delle firme per due distinti emendamenti che vanno in questo senso, con lo scopo di dare stabilità alle imprese balneari. Si tratta dei senatori Gasparri e Granaiola, che di certo salentini non sono.

“E dove sono i nostri parlamentari?” si chiede Della Valle. “Gli emendamenti -dice- sono una possibile ed ultima strada da percorrere per trovare una soluzione che risolva gli annosi problemi che hanno portato il comparto turistico balneare in crisi, frenandone la crescita fino al declino”. Chiama in causa in primis i senatori Dario Stefàno e Francesco Bruni, che sono cresciuti in riva al mare di otranto.

 

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