ORIA- Dove comincia la trasparenza di una pubblica amministrazione e dove, invece, finisce la privacy è un tema dibattuto da tempo. Che ad Oria si trasforma in terremoto a scosse di querela.
Il comandante della polizia municipale Emilio Dell’Aquila ha, infatti, denunciato per diffamazione il segretario Comunale dell’ente Antonio Missere, accusato di aver pubblicato sull’albo pretorio online del sito istituzionale dell’ente un documento, firmato dallo stesso Missere, contente informazioni riguardanti il comandante. Informazioni, secondo Dell’Aquila, che attengono alla sua privacy e che, quindi,ledono la tutela, in questo caso scavalcata dalle esigenze di trasparenza che, immaginiamo, avrebbero mosso il segretario.
Secondo l’accusa formulata nella querela, il documento della discordia, non veritiero, conterrebbe delle valutazioni personali sull’operato del comandante. In particolare, un giudizio negativo sull’operato svolto dal dirigente del corpo di polizia municipale nel controllo del rispetto del capitolato di appalto della ditta che gestiva i parcheggi a pagamento della città, nel frattempo archiviati dall’amministrazione che ha risolto il contratto stipulato con la ditta.
La querela, per altro, sembrerebbe essere le’ultimo step in un clima di grande tensione tra gli uffici Comunali di Oria. Come dire che la crisi politica, poi rientrata, sarebbe nulla di fronte ai contrasti tra i dirigenti.