TARANTO- Resta ricoverata, in coma indotto, nel reparto di rianimazione del SS Annunziata la 22enne rimasta vittima del tentato omicidio di 2 giorni fa a Statte, in vico Tafuri, per il quale è accusato il suo convivente di 24 anni, Cosimo de Biaso, arrestato poche ore dopo dai carabinieri. E ad appena 48 ore dal terribile episodio, un altro caso di violenza sulle donne. In piena notte, alle 3, gli Agenti della Squadra Volante, dopo una segnalazione giunta alla Sala Operativa, sono piombati in un appartamento di via Ancona, per una violenta lite familiare. Una volta sul posto, i poliziotti purtroppo hanno avuto conferma dell aggressione: vittima una donna di 34 anni. E l’ aggressore, suo marito. Non è la prima volta che la donna viene aggredita. Dalle prime verifiche degli agenti e dalla testimonianza stessa della 34enne, è emerso come la donna subisse continui maltrattamenti, ma che finora non aveva mai avuto il coraggio di denunciare. Non solo.
Il marito violento in questione è risultato già noto alle ffoo. Il giudice, cosi, ha disposto il provvedimento dell’allontanamento dalla casa familiare, come previsto dalla recente normativa in materia.
La donna invece, soccorsa dai sanitari del 118 e giudicata guaribile in una settimana circa. È solo uno dei sempre più frequenti episodi di aggressioni alle donne. E spaventoso è il fatto è che le violenze si consumino tra le mura domestiche e per mano di mariti, fidanzati, compagni, conviventi. Di persone cioè vicine, ma a quanto pare inaffidabile e sconosciute.