Cronaca

Schiavi delle angurie: L’Indiano tra le prove del processo

NARDO’ (LE)  –  C’è anche LIndiano di TeleRama, tra le prove ammesse nel processo agli imprenditori e ai caporali accusati di aver ridotto in schiavitù centinaia si migranti nei campi di Nardò. Le telecamere della nostra trasmissione d’inchiesta furono le prime ad entrare nel campo di Boncuri nel 2008. Le immagini serviranno all’Accusa a dimostrare proprio la continuatività dei reati ipotizzati dal sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone.

Dopo la costituzione come parte civile nel processo della Regione Puglia, di sei braccianti, di Yvan Sagnet (uno dei capi della rivolta dell’estate 2011), della Cgil, Flai Cgil, Camera del lavoro, e all’associazione ‘Finis Terrae’, si è aperta nelle scorse ore la fase istruttoria del processo.

Ammesse le prove, davanti alla Corte d’Assise di Lecce, presieduta dal giudice Roberto Tanisi, sono stati ascoltati i primi testimoni, gli investigatori che hanno condotto le indagini. Primo fra tutti il colonnello Paolo Vincenzoni, al comando dei carabinieri del ROS.

Sono sedici gli imputati, tra imprenditori e caporali, arrestati nel corso dell’operazione ‘Sabr’, che rispondono, a vario titolo di aver messo su una presunta organizzazione criminale finalizzata al reclutamento di cittadini extracomunitari da introdurre clandestinamente in Italia e da sfruttare nella raccolta di angurie e pomodori, per pochi spicci al giorno, costretti a dormire in vere e proprie baracche senza acqua, servizi igienici e corrente elettrica, obbligati a turni massacranti di lavoro di 10-12 ore al giorno.

 

Articoli correlati

Terrore a San Cataldo: calci e pugni per derubare un uomo. Arresto lampo per tre giovani

Redazione

Paura in centro a Sava: crollano due balconi

Redazione

Scritte sataniche sui muri di Lecce, è allarme

Redazione

Acquarica-Presicce: incendio distrugge il gazebo di fast-food

Redazione

Paura in trasferta: bombe carta e sassi contro il pullman del Novoli Calcio

Redazione

Precipita da sei metri, 43enne di Leverano in ospedale

Redazione