LECCE – Passano i giorni ma rimane la delusione e la rabbia in casa Lecce per l’epilogo amaro della gara col Milan terminata 2 a 2 ma col gol annullato a Piccoli.
Il direttore generale dell’area amministrativa del Lecce, Giuseppe Mercadante, a Lecce Channel su TeleRama, indica la via, adesso bisogna guardare avanti.
Ciò nonostante però il Lecce sta presentando ricorso contro le decisioni del Giudice Sportivo, in particolar modo, verso le motivazioni della squalifica del presidente Saverio Sticchi Damiani e cioè: “per avere, al termine della gara, negli spogliatoi assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli Ufficiali di gara rivolgendo loro reiteratamente espressioni offensive e minacciose:
“Bisogna guardare avanti senza dimenticare quello che è successo. Ovviamente perché sarà motivo di riflessione in altre sedi, però bisogna guardare avanti facendo tesoro i questa esperienza. Le parole di Sansone testimoniano che i calciatori hanno già voltato pagina e sono concentrati sulla prossima sfida. Comunque la società presenterà ricorso, in particolar modo per quanto riguarda la motivazione del presidente, perché abbiamo ritenuto che la qualificazione rispetto alle condotte riportate nel referto non sono coerenti, perché parla in termini gravi di un comportamento che tutt’altro tenore perché protestare o tirare un calcio ad una porta, a 30 metri da da dove è l’arbitro non è e non può essere qualificato come atto intimidatorio, altrimenti veramente non si può fare niente. Siccome le parole sono importanti, allora quando vengono usate parole vanno intimidazione o minaccia riferite soprattutto ad una persona come Saverio Sticchi Damiani, allora bisogna essere attenti e il minimo è richiedere una riqualificazione delle condotte”.
M.C.
