Attualità

Brindisi – incontro deludente per la sanità. Nessuna risposta immediata

BRINDISI – Ieri c’erano tutti al capezzale della sanità pubblica brindisina: sindaci, consiglieri regionali, parlamentari, assessore regionale alla sanità, il commissario dell’Asl ed il nuovo direttore generale dell’Azienda Sanitaria brindisina.

Ma chi si aspettava qualche spiraglio di luce sarà rimasto certamente deluso in quanto non sono emerse novità sul piano operativo e quindi gli ospedali di questa provincia dovranno continuare ad avere un numero di medici assolutamente insufficiente e reparti chiusi. Il tutto, con gravissime ripercussioni sulla tutela della salute dei cittadini.

Del resto, la delusione sugli esiti dell’incontro è stata manifestata apertamente dal sindaco del capoluogo Marchionna, così come dal parlamentare Mauro D’Attis, il quale ha affermato a chiare lettere che la provincia di brindisi viene tenuta ai margini dell’attenzione dalla Regione Puglia ed ha parlato a chiare lettere di un effettivo stato di emergenza che richiede un intervento straordinario dell’assessorato regionale per rilanciare la rete sul territorio, a cominciare dall’improcastinabile potenziamento degli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni. Il tutto, utilizzando anche le risorse ex articolo 20 che la Regione Puglia in passato ha chiesto al Governo nazionale, ma per altre province e certamente non per Brindisi.

E profonda delusione manifesta anche il consigliere regionale Fabiano Amati, il quale rilancia la sua proposta di dar vita ad “AziendaZero” per poter accentrare la gestione del personale e quindi per poter eliminare servizi sanitari insicuri per i cittadini. Anche per Amati la punta dell’iceberg della crisi sanitaria brindisina sta tutta all’interno dei tre ospedali maggiori, anche se lacune vistose e preoccupanti sono presenti anche nella assistenza territoriale.

Invece di proposte concrete, però, ancora una volta ci si è trovati di fronte ad impegni generici ed a piani di intervento senza scadenze e senza il supporto di elementi concreti attraverso cui verificare se ci sono le condizioni per uscire dalla crisi.

Come dire, insomma, che si è vissuta un’altra iniziativa fondamentalmente inutile.

Mimmo Consales

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