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Parco eolico off-shore, nave al lavoro al largo di Porto Badisco

PORTO BADISCO – Località Porto Russo, Baia di Porto Badisco, costa adriatica della provincia leccese. E’ qui, a poca distanza dagli strapiombi e dalle insenature di questo tratto di mare frequentato in questi giorni da turisti e villeggianti che dalle scorse ore si trova in attività la motonave Urbano Monti, incaricata di effettuare indagini geofisiche ed ambientali lungo il tratto di mare che potrebbe essere violato dalla realizzazione del parco eolico offshore denominato Odra da parte della Società Adriatic Shipping, indicativamente compreso tra Porto Badisco e Santa Maria di Leuca. La presenza della motonave non è passata inosservata a chi in questi giorni si sta provando a trascorrere alcuni giorni di relax in questa suggestiva zona della costa adriatica salentina. Una presenza, quella della motonave Urbano Monti, le cui attività sono state autorizzate dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli per un periodo che va dal primo di luglio e sino al prossimo 31 dicembre, che riporta all’attualità la delicata questione relativa alla possibile realizzazione di un parco eolico offshore davanti alle coste di Santa Maria di Leuca. Una vicenda che ha visto una levata di scudi, compatta, da parte di tutte le istituzioni presenti sul territorio pronte a far sentire la propria voce a difesa del paesaggio e dell’economia. Da qui la presa di posizione del consigliere regionale Paolo Pagliaro e di ben 72 amministrazioni comunali della provincia di Lecce, che hanno deliberato la contrarietà al progetto, ed al fianco delle quali si è schierato anche il presidente della Provincia. Una protesta trasversale, forte, compatta, che da quando l’ipotesi di realizzazione del mega parco eolico offshore ha iniziato a prendere forma vede coinvolto non solo il mondo politico e quello imprenditoriale, ma anche tanti cittadini. La questione è stata affrontata più volte in Consiglio regionale e sono stati due i sit in di protesta organizzati dal Movimento Regione Salento per ribadire a chiare lettere il no alla realizzazione dell’impianto. Anche il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi si è schierato a difesa del territorio salentino, dicendo che il paesaggio va tutelato, sottolineando inoltre che sarà al fianco di amministratori e cittadini.

 

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