Cronaca

Abusava sessualmente di un chierichetto di 9 anni, ex parroco condannato ad 8 anni di carcere

BRINDISI – Condannato ad otto anni di reclusione in carcere l’ex sacerdote della parrocchia del rione Bozzano di Brindisi, Francesco Caramia, per atti sessuali su minori. Abusava e minacciava un chierichetto di nove anni due volte alla settimana.

E’ stato condannato definitivamente ad otto anni di carcere l’ex sacerdote della parrocchia San Giustino de Jacobis, nel rione Bozzano di Brindisi, Francesco Caramia, 49enne. L’accusa è quella di atti sessuali su minori.

L’ex parroco, sin dall’arresto del 15 giugno 2016 dichiaratosi innocente, si è costituito ieri sera presso il Commissariato di Mesagne ed è stato immediatamente condotto nel carcere di Brindisi. I fatti risalgono tra il 2007 ed 2008, quando Caramia, allora poco più che 30enne, abusava sessualmente, per due volte alla settimana circa, di un chierichetto di nove anni che frequentava la parrocchia di Bozzano e che nel 2016 venne ascoltato in forma protetta, con la formula dell’incidente probatorio.

La Cassazione, il 7 giugno scorso, ha respinto il ricorso presentato dai difensori di Caramia, mettendo la parola fine alla vicenda giudiziaria iniziata dalla denuncia presentata dal pediatra del bambino, in seguito al colloquio con la madre del minore, dopo aver intuito il disagio del figlio da un’amica.

Secondo il capo d’imputazione, la vicenda assume dei tratti inquietanti. Oltre ad abusare sessualmente del bambino di nove anni circa due volte alla settimana, Caramia lo minacciava di non profferire parola di quanto avveniva all’interno dell’edificio ecclesiastico. Tra le ripercussioni riferite dalla vittima, anche la perdita del posto di lavoro del padre e la possibilità di far separare i genitori.

Insomma, la giustizia terrena ha messo la parola fine ad una delle più brutte pagine di cronaca, con la speranza che ora l’ex chierichetto, oggi divenuto ragazzo, abbia superato definitivamente e magari anche cancellato dalla mente quell’orribile periodo della sua vita, anche se la spensieratezza e la serenità tipiche di un bambino di nove anni non gli verranno più riconsegnate.

Tommaso Lamarina

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