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Strefezza, arriva la Lazio: il brasiliano con il dente avvelenato

LECCE – (t.d.g.) Quando mancano quattro giornate alla conclusione del girone di andata il Lecce può vantare nella classifica marcatori quasi tutti i suoi interpreti offensivi.

All’appello mancano Rodriguez, Oudin e Listkowski, oltre a Voelkerling, che non ha ancora esordito in Serie A. Sul carro dei bomber, prima della pausa, sono saliti Di Francesco, gol all’Atalanta, e Banda, in rete a Genova contro la Sampdoria.

Il capocannoniere della squadra allenata da Baroni resta, per ora, Gabriel Strefezza, Il brasiliano ha segnato 4 gol. La leadership resiste nelle mani del giocatore sudamericano dal 9 ottobre quando, all’Olimpico di Roma, segnò il gol del momentaneo pareggio contro la squadra di Mourinho.

Da quella sera Strefezza non ha più segnato. All’Olimpico realizzò il terzo gol di seguito. Attraversava un buon momento  il calciatore sudamericano.

Per uno che fa il suo ruolo quattro gol sono già un discreto bottino considerando pure che ha dovuto saltare per infortunio le partite contro Torino e Monza. Quindi le gare giocate sono 12.

Nelle ultime cinque partite prima della sosta Strefezza non ha ha mai disputato una partita intera: sempre sostituito nel corso del secondo tempo e il suo volto non era proprio quello della felicità.

Nella passata stagione ha segnato 14 reti, è stato il vice capocannoniere. Un record per chi era arrivato al massimo a 4 gol.

È cambiato, però, il campionato, e soprattutto gli avversari, il livello di un torneo, la Serie A, la cui distanza dalla cadetteria è abissale

Per il Lecce resta tra i più talentuosi giocatori della rosa. Anzi, non c’è nessun dubbio che sia il giocatore più estroso.

Ma contano, come sempre, i fatti. Per ora 4 gol, di cui uno su rigore, alla Cremonese. Due reti in casa e due in trasferta, a Salernitana e Roma.

L’augurio è che il nuovo anno possa aprirsi con il ritorno al gol del brasiliano. E finalmente pure con qualche assist, il cui contatore è fermo a zero.

Il primo avversario del nuovo anno è la Lazio. Una squadra che Strefezza ha incrociato giovanissimo e ne ha vestito la casacca per un provino. Che non andò bene secondo i responsabili della società biancoceleste del tempo. Strefezza, si racconta, fu scartato per la statura.

Oggi non è un gigante, ma è di nuovo in Serie A con la maglia del Lecce. Sicuramente si ricorderanno di lui, in casa laziale, e lui farà di tutto per non passare inosservato.

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