LECCE – Tasse comunali alle stelle per i residenti; piste ciclabili ovunque senza un nesso logico, spesso a segmenti interrotti, divieti ai varchi ztl con annessa riduzione di parcheggi limitrofi al centro; semafori in pieno centro dove si rischiano multe da 235 euro ogni volta che si passa, quindi anche più volte al giorno, parcheggi impossibili in tutta l’area, centro storico che rischia la desertificazione dopo l’ordinanza del sindaco che vieta la musica dopo la mezzanotte e dispone la chiusura dei locali alle due del mattino.
La denuncia giunge dal coordinamento cittadino di Italexit che venerdì sera ha inscenato un sit-in un sit in con volantinaggio in via Salvatore Trinchese, davanti al teatro Apollo.Gli intenti dell’ordinanza sono nobilissimi – sostiene il coordinatore cittadino di Italexit Luca Russo – tutela del patrimonio culturale e dell’ambiente, oltre che tranquillità dei cittadini residenti, ma le conseguenze saranno disastrose. Sul web i cittadini hanno già fatto sapere che dopo la mezzanotte si trasferiranno nei comuni vicini con grave danno, ovviamente, per i commercianti del centro storico. Lecce è una città turistica – prosegue Russo – nel centro storico operano centinaia di locali fra bar, ristoranti, pub, pizzerie, gelaterie, friggitorie, cornetterie e quant’altro. Più che un’ordinanza a tutela dei cittadini, questo sarà un suicidio economico per la città”.
Intanto è di queste ore la notizia dell’elezione del nuovo direttivo provinciale. Coordinatrice è Tiziana Pastore, vicecoordinatori sono Carlo Petrelli, con delega al Nord Salento e Alessio Parata per il Sud Salento. Responsabile organizzativo è Tiberio Cannoletta, tesoriere Igor Napolitano, portavoce Massimo Barbano, responsabile social Alberto Monsellato.
In vista delle politiche del 25 settembre si fanno già i primi nomi, seppur ipotesi peraltro non confermate da alcuno di Italexit, quali possibili candidati: Giorgio Pala alla Camera e Igor Napolitano al Senato,
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