Attualità

Ok all’ampliamento: il mare di Porto Selvaggio nell’Area Marina Protetta

NARDÒ – Ok all’ampliamento, il mare di Portos Selvaggio nell’area marina protetta.
Dalla riunione del Consiglio comunale di Nardò arriva l’ok alla proposta di riperimetrazione dell’Area Marina Protetta “Porto Cesareo”, che dunque si avvia ad accogliere sotto il suo “ombrello” di tutela anche il tratto di mare antistante il parco naturale regionale di Portoselvaggio e Palude del Capitano. La proposta di ampliamento, già deliberata dal Comune di Porto Cesareo, sarà ora oggetto di istruttoria tecnica da parte del Ministero della Transizione Ecologica.
Un momento storico maturato dopo lunghi anni di confronto tecnico, politico e istituzionale e di mancati accordi, scaturiti dall’iniziale contrarietà del Comune cesarino alla richiesta di riperimetrazione, formulata per la prima volta nel 2006. La riserva marina, dunque, includerà a breve un ulteriore tratto di costa jonica i cui fondali hanno un grande valore naturalistico e necessitano di misure di tutela adeguate. L’AMP “Porto Cesareo”, così ampliata, potrà contare inoltre sul supporto tecnico e scientifico di un importante ente di ricerca, la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, uno dei più importanti nei settori della biologia marina e dell’ecologia, che dal 1872 svolge ricerca avanzata nell’ambito della biologia appunto e della evoluzione degli organismi marini. La Stazione Zoologica rileverà le quote di partecipazione della Provincia di Lecce e il suo ingresso nell’AMP è una novità dal significativo valore scientifico per l’esistenza e l’attività della stessa AMP.
Cosa cambia in concreto? In generale, aumenta il livello di tutela del tratto di mare interessato dall’ampliamento, dal momento che saranno protetti gli habitat dai danni della pesca distruttiva e quindi saranno garantite le specie e la loro capacità riproduttiva (aumentando le possibilità di pesca nei limitrofi siti dove è consentita). Non è superfluo ricordare che queste zone ad alta biodiversità aumentano il livello di resilienza degli ecosistemi e quindi contrastano al meglio le conseguenze delle attività antropiche e dei cambiamenti climatici.
“Siamo vicinissimi – ha detto in aula l’assessore con delega ai Parchi e alle Aree protette Andrea Giuranna – alla conclusione dell’iter di riperimetrazione dell’area marina protetta che non si fermerà a Torre Inserraglio, ma abbraccerà la nostra costa fino alla Torre dell’Alto. Ciò significa far rientrare sotto la sua tutela altri cinquemila ettari di mare. In questo modo saranno garantiti ad una fetta più ampia del nostro territorio importanti benefici di sostenibilità ambientale, oltre alla possibilità di acquisire ulteriori finanziamenti. È un risultato storico per il quale ringrazio il sindaco Pippi Mellone, il mio predecessore Mino Natalizio e la sindaca di Porto Cesareo Silvia Tarantino per l’ennesima dimostrazione di cooperazione e interesse a tutela dei nostri paesaggi. Inutile dirvi che non muterà la competenza sui territori. Portoselvaggio è e resterà il nostro parco per il quale stiamo lavorando tanto”.

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