BRINDISI – “Hai finito di fare la scimmia?”
Questa la domanda rivolta da un tifoso dell’Happy Casa basket Brindisi a un giocatore di colore della squadra avversaria, mentre quest’ultimo veniva intervistato da una tv. Un insulto razzista che è costato una denuncia e un D.A.Spo.
Lunedì 18 ottobre, sul parquet del palasport di Brindisi “PalaPentassuglia” si è svolto l’incontro di basket valido per la CHAMPIONS LEAGUE tra HAPPY CASA BRINDISI e la squadra rumena U/BANCA TRANSILVANIA CLUJ NAPOCA. La partita si è conclusa a sfavore della squadra di casa. Al termine della gara, gli ospiti si sono attardati in campo per festeggiare e questo ha susitato il dissenso di “una parte” della tifoseria brindisina che ha risposto con urla e fischi. In quel frangente, mentre un cestista statunitense di colore del CLUJ NAPOCA era intento a rilasciare l’intervista televisiva, un tifoso brindisino si è rivolto all’atleta, dandogli più volte della scimmia.
L’episodio, discriminatorio e a sfondo razziale, non è passato inosservato al personale Digos e all’operatore della Polizia Scientifica presenti, che si sono subito adoperati per documentare il fatto-reato e contrastare il fenomeno dell’incitamento all’odio.
La sequenza delle offese, immortalata nelle riprese audio-video, e le successive indagini, hanno portato all’identificazione del responsabile.
Si tratta di un uomo di 44 anni, che è stato denunciato e sottoposto al D.A.Spo. -divieto di accedere alle manifestazioni sportive- per 5 anni, con obbligo di firma durante lo svolgimento dell’incontro sportivo casalingo per la durata di sei mesi. Era già stato sottoposto al divieto nel 2017 per un anno.
Il Questore, che ha emesso il provvedimento interdittivo, si augura che ciò possa servire ad evitare che episodi del genere si ripetano in futuro.
