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Dopo l’ennesima accensione della torcia del Petrolchimico Brindisi si interroga

BRINDISI – Un bagliore impressionante ha destato l’attenzione di migliaia di persone, poco prima di mezzanotte, nella città di Brindisi ed anche a decine di chilometri di distanza. Proveniva da una delle torce del Petrolchimico, entrata in funzione per non meglio precisati motivi, tanto più se si considera l’investimento effettuato per la realizzazione di una torcia a terra.

Ciò che preoccupa, in ogni caso, non è quella enorme fiammata, quanto le emissioni prodotte in atmosfera che in passato – in occasione di altre accensioni – hanno superato i limiti di legge, a partire da quelle di benzene e di altre sostanze cancerogene. Proprio per questo, il sindaco Rossi parla della necessità di avviare un processo di riconversione dello stabilimento.

Di diverso parere le organizzazioni dei lavoratori che parlano, invece, di un episodio che rientra nella normalità.

E’ evidente, a questo punto, che la partita della riconversione si deve giocare con il coinvolgimento diretto del Governo, così come avvenuto per Taranto e per altre aree di crisi del paese.

Mimmo Consales

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