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“Niente da festeggiare”: la Polizia Penitenziaria di Lecce protesta

LECCE – Nel carcere di Lecce, “l’organico previsto nell’anno 2014 era di 719 unità; quello previsto con D.M. nel 2017 era di 581 unità. Oggi siamo circa 630 a fronte di una popolazione detenuta di circa 1.000 persone, nonostante ne siano previste 680. Come se non bastasse, è stato aperto un nuovo padiglione di 200 posti letto, un reparto psichiatrico, attivato il servizio delle multi video conferenze, realizzata la sala coordinamento operativo, nonché implementati i colloqui via Skype, il tutto con un incremento di circa 60 posti di servizio inesistenti prima della nuova pianta organica”.

Dicono di non aver nulla da festeggiare le organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria, che celebra i 204 anni del Corpo. “Le organizzazioni più rappresentative scelgono di non partecipare alla festa, per colpa di una politica scellerata e di un’amministrazione poco attenta alle problematiche della polizia penitenziaria”. Dopo più di un anno di pandemia in cui ha visto la polizia penitenziaria dell’Istituto di Lecce dover far fronte all’emergenza covid/19 garantendo l’ordine e la sicurezza pubblica, chiedono a gran voce che vengano rispettati i diritti sacrosanti, ossia turni di sei ore e ferie secondo il D.P.R. del 31 luglio 1995 n 395, da effettuarsi nel periodo estivo. È bene rammentare che nei bimestri “marzo/aprile” e  “maggio/giugno” scorsi, periodi di altissime tensioni, i poliziotti hanno effettuato turni continui di 12 ore, per garantire appunto le maggiori condizioni di sicurezza possibili, nonostante le continue assenze derivanti dalle quarantene o dalle convalescenze da positività al covid/19. I poliziotti hanno fatto enormi sacrifici a livello psicofisico, oggi però dopo tanti sacrifici sono esausti e dicono basta.

Chiedono l’invio di almeno 50 unità di polizia penitenziaria da reperire anche con distacchi a tempo determinato in attesa dei nuovi arruolamenti, per poter compensare le assenze croniche di questo istituto e consentire il giusto e meritato recupero psicofisico del personale. FNS CISL – CGIL – UIL – SAPPE – SINAPPE – OSAPP e restanti, annunciano, per la mattinata di sabato 19 GIUGNO, una manifestazione davanti all’istituto penitenziario di Lecce.

 

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