LECCE – È domenica pomeriggio e a scaldare piazza Duomo non c’è soltanto il sole. Ci sono i sorrisi della famiglie dei fratellini e delle sorelline di Cuore Amico. La Onlus, come ogni anno, ha trasformato anche in questa XX edizione le donazioni pervenute da tutto il Salento, in auto attrezzate e contributi economici destinati ai bimbi speciali che accompagna nella rinascita a nuova vita.
E oggi è stato il giorno della benedizione di queste auto speciali pensate su misura per ogni bambino. Un evento programmato, come da tradizione, nella domenica delle Palme, ma anche quest’anno rinviato a causa dell’emergenza sanitaria.
Schierate in piazza tutte le auto consegnate in quest’ultima edizione, alle quali si aggiungono due mezzi nuovi di zecca pronti per Gioele ed Emanuele. Nell’occasione sono stati consegnati anche cinque assegni con contributi economici per le famiglie che hanno bisogno di sostegno per viaggi, visite specialistiche, cure per i propri figli.
A fare gli onori di casa l’arcivescovo di Lecce, Monsignor Michele Seccia: “Occasioni come questa – ha detto – alimentano la speranza, di cui adesso più che mai c’è tanto bisogno”.
Al suo fianco il Presidente di Cuore Amico, Paolo Pagliaro. “La nostra Onlus, entrata nel ventunesimo anno d’età – ha detto – di bambini e famiglie ne ha abbracciati tantissimi. Cambiano le storie, i bisogni, i tempi, ma… le emozioni, fortissime, restano le stesse”.
Emozione, applausi e sorrisi, durante la benedizione delle auto attrezzate consegnate che, in quasi 21 anni, sono state in totale 168. 633 i fratellini e le sorelline accolti da Cuore Amico ad oggi. Grazie al grande cuore del Salento le donazioni ricevute dalla fondazione ad ora ammontano a più di 4milioni e 600mila euro.
Per i due dolcissimi new entry, Emanuele e Gioele, la giornata di oggi è una doppia festa: accanto a loro le auto con pedane pronte ad essergli consegnate nei prossimi giorni, direttamente nei rispettivi Comuni di residenza. Per le famiglie un sogno che si avvera.
In questi due anni, mentre il resto del mondo era costretto a fermarsi, Cuore Amico non si è arreso. Ha portato avanti la sua missione, rendendola ancora più ambiziosa, raggiungendo anche famiglie messe in ginocchio dalla pandemia, parrocchie, associazioni, con aiuti alimentari che potessero garantire sempre un pasto caldo a tutti.
Ha teso e continuerà a tendere la mano, rendendo la solidarietà contagiosa.
La benedizione delle auto: un momento di bilanci, ma soprattutto di auspici. E quello di Cuore Amico è di poter fare sempre di più. Una grande famiglia pronta ad accogliere sempre chiunque abbia bisogno.
