NARDÒ – Una donna, in pieno pomeriggio, a Nardò, ha visto un ragazzo aggrappato al tubo di scolo di uno stabile, a un’altezza di 4 metri da terra, e ha chiamato la Polizia. È così che gli agenti del Commissariato di Nardò hanno arrestato due giovanissimi ritenuti componenti della baby gang responsabile, in tutta la giurisdizione di Nardò e non solo, di diversi furti in appartamento. In tre, giovanissimi, sono stati immortalati in un video girato all’esterno di una palazzina di Gallipoli. Video che ha fatto il giro degli smartphone del Salento su WhatsApp. Con aria spavalda, due ragazzi e una ragazza si guardano intorno, si avvicinano al portone d’ingresso e poi riescono ad aprirlo.
Dopo la segnalazione della donna di Nardò, sul posto è stata inviata una pattuglia. C’erano due ragazzi che, appena accortisi della presenza della Polizia, hanno tentato la fuga ma sono stati subito raggiunti. Dopo una prima perlustrazione del luogo, è stato trovato un cacciavite a punta piatta. I poliziotti hanno raggiunto allora l’appartamento al primo piano, in corrispondenza del tubo di scolo, e hanno rintracciato il proprietario: l’abitazione era stata messa a soqquadro e mancavano 70 euro in contanti e una maglietta firmata “Ralph Laurent” . Comparando alcuni fotogrammi estrapolati dal sistema di video-sorveglianza installato all’esterno dello stabile con le foto dei due ragazzi, gli agenti li hanno arrestati per furto aggravato in abitazione. E si cerca la complice.
Sono due giovani cittadini di origini slave ma nati in italia, B.G., 18enne, e un minorenne di 16 anni entrambi residenti a Latina.
I furti dei mesi scorsi -le indagini diranno se e quanti possano essere attribuiti allo stesso gruppo- sono stati perpetrati in qualsiasi ora della giornata, sempre in assenza dei proprietari. La baby banda, forzando le porte d’ingresso, ingressi riusciva ad asportare in maniera “professionale” qualsiasi oggetto di valore e numerose quantità di denaro.
