Attualità

Garante per la Privacy : il cybercrimine nel mondo è cresciuto del 17 % nel 2019

In occasione della 14a Giornata europea della protezione dei dati, il 30 gennaio 2020, l’Autorità Garante per la privacy ha organizzato un convegno intitolato “Spazio cibernetico bene comune: protezione dei dati, sicurezza nazionale” svoltosi lo stesso giorno a Roma presso la sede del Garante, in Piazza Venezia.

Obiettivo del convegno è stato quello di tracciare un quadro sui nuovi scenari di “cyberwar”, sulle azioni di prevenzione da mettere in campo contro gli attacchi informatici, sulle problematiche poste dalle reti di quinta generazione, sulle misure per tutelare i diritti fondamentali delle persone di fronte alle forme sempre più evolute di sorveglianza massiva da parte dei governi.
Dalle statistiche e indagini rese pubbliche durante il convegno appare chiaro che crescono i crimini informatici e la privacy dei cittadini è sempre sotto attacco. La minaccia sembra essere globale: “nel 2019 il cybercrime è cresciuto dell 17% a livello mondiale rispetto alle cifre del 2018 e gli esperti hanno cacciato preoccupanti previsioni sui possibili rischi e sulle tendenze per il 2020 delineando uno scenario fatto di attacchi sempre più sofisticate”, ha detto il presidente del Garante per la privacy Antonello Soro nel suo intervento.

Uno dei cybercrimini più diffusi nel 2019 è stato il furto d’identità, cioè di una coppia di nome utente e password che usiamo per accedere ad un sito o ad una app. Ed è anche logico che sia stato così: chi ci ruba l’identità, o almeno una delle tante identità che abbiamo online, può risalire in modo più o meno facile (dipende tutto da quanto siamo prudenti quando navighiamo e usiamo le app) a tutte le altre.

vpn

A correre ai ripari privati cittadini ed aziende indistintamente, in quanto, al pari, sono sotto la costante minaccia dei crimini informatici. Come contro sponda ai crimini informativi l’avanzare di soluzioni sempre più sofisticate a protezione del traffico Internet, veicolo di dati e informazioni riservate. Tra queste soluzioni spiccano le reti VPN (Virtual Private Network), reti private virtuali che garantiscono privacy, anonimato e sicurezza attraverso un canale di comunicazione logicamente riservato (tunnel VPN) e creato sopra un’infrastruttura di rete pubblica. Dunque, un particolare servizio di rete che può essere utilizzato per criptare il traffico Internet e, di conseguenza, proteggere la propria identità online.

Le VPN sono utilizzate soprattutto in ambito aziendale e dalle amministrazioni pubbliche, soprattutto per la possibilità di abbattere i costi nella realizzazione di una propria rete protetta e creata, per l’appunto, sfruttando l’infrastruttura della rete pubblica. Sono comunque anche molti gli utenti privati che preferiscono navigare in rete tramite VPN per poter esplorare e scambiare dati su Internet in maniera sicura e senza restrizioni o geoblocking.

Come è ormai consueto nel mondo di Internet, le offerte delle varie aziende sono variegate e qualità e prezzi si possono discostare di molto. La ricerca di una VPN economica ed affidabile e di facile utilizzo può sembrare un percorso ad ostacoli. Tra le più apprezzate nel settore si segnala CyberGhost, il un popolare provider VPN che considera di primaria importanza la facilità d’uso del proprio software. E che vanta una clientela di ben di 15 milioni di utenti.

Articoli correlati

Frutta e ortaggi falcidati dal maltempo, Coldiretti: “E’ allarme”

Redazione

Cromo esavalente, Tap può andare avanti

Redazione

Servizi sociali, stabilizzate da Comune di Lecce 23 operatrici dell’Ambito

Redazione

Assemblea pubblica “Ritorno al futuro”: la CGIL Brindisi parla di lavoro e precarietà

Redazione

Al via a Lecce il 35° Congresso Nazionale Forense

Redazione

“Chi vuol esser bello sia”, una serata di gala all’insegna della solidarietà

Redazione