BARI – Mentre un ulivo monumentale di Cerrate è stato già capitozzato ed è pronto ad essere espiantato, la Regione Puglia per il tracciato Snam corre ai ripari. Sui presunti espianti di ulivi monumentali avvenuti anzi tempo e senza autorizzazione alcuna, così come segnalato dal sindaco di Melendugno Marco Potì e confutato dalla società Snam, si dà mandato di procedere con le opportune verifiche alla “Commissione Ulivi Monumentali”.
La stessa Commissione, a mezzo missiva, aveva scritto all’Ufficio regionale preposto di non aver ricevuto alcuna documentazione integrativa, così come richiesto, a supporto di quanto denunciato dal primo cittadino melendugnese. Di tutta risposta, dopo il nostro servizio, la Regione (nello specifico la sezione “Autorizzazioni Ambientali” del dipartimento “Ecologia e Paesaggio”) ha tenuto a ricordare formalmente a chi spetti il compito di monitorare la regolarità del processo di espianto, ossia al Comando Regionale dei carabinieri forestali, all’Ufficio Provinciale Agricoltura di Brindisi e Lecce, oltre che all’Ufficio vigilanza Ambientale della Regione e agli agenti di Polizia Locale dei singoli comuni interessati.
Se dovesse essere vero quanto segnalato dal sindaco Potì, ossia che una parte dei 178 ulivi monumentali (per cui soltanto a partire da oggi è stato autorizzato l’espianto) siano già stati eradicati senza essere affetti da Xylella, ne potrebbe rispondere anche la stessa Commissione Ulivi. Commissione che, in prima battuta, aveva sostenuto che il monitoraggio della regolarità dell’iter di espianto non fosse di propria competenza.
Tutto, però, ancora da verificare.
Intanto la società Snam ha tenuto a precisare quanto i monumentali già espiantati, previa ordinanza degli enti competenti, fossero affetti da xylella. Gli altri, ricadenti sul tracciato Snam, saranno ripiantati nella stessa posizione al termine dei lavori.
