BRINDISI- C’è ancora chi continua a pescare datteri di mare, raccolta vietata da tempo per la distruzione ambientale dei fondali che provoca. Due uomini, di 32 e 44 anni, sono stati denunciati dai carabinieri a Brindisi per violazione delle norme e tutela della flora e fauna selvatica oltre che per distruzione delle bellezze naturali. Durante un controllo stradale, infatti, sono stati trovati in possesso di due bombole da sub e di 4,5 chili di “datteri di mare”, divisi in nove sacchetti di cellophane, da 500 grammi ognuno, pronti per essere commercializzati. Al 32enne è stata contestata anche la “guida senza patente poiché mai conseguita”. I molluschi sono stati rigettati in mare, l’attrezzatura da pesca sequestrata e l’autovettura affidata al legittimo proprietario
post successivo