Cronaca

Imprenditore minacciato da 3 anni, il rammarico: “Istituzioni sorde”

SQUINZANO – Il più grande rammarico di Salvatore Del Vecchio, giovane titolare dell’omonima ditta con sede a Squinzano e vittima per la terza volta di minacce, è proprio questo: nessuno sembra interessarsi del problema. È come se il fenomeno non esistesse.

La sua attività offre, tra gli altri, servizi legati al periodo elettorale, come il montaggio plance, la defissione di manifesti abusivi e la pulizia delle aule scolastiche. Ogni qual volta un servizio comunale viene affidato alla sua ditta -racconta- puntualmente arrivano le minacce. Si va avanti così dal 2017. E anche questa volta, in vista delle votazioni per le Europee del 26 maggio prossimo, quando il servizio a Squinzano è stato affidato a lui, nella buca delle lettere, puntuale, è arrivato l’avvertimento: “Visto che sei in ritardo, non partecipare al servizio elettorale, altrimenti saranno ca**i tuoi”. Una lettera per la quale Del Vecchio ha sporto denuncia, ricevendo in poche ore tantissime attestazioni di vicinanza e affetto. Tante ma non sufficienti a colmare il vuoto più grande -come lui stesso dice- quello istituzionale.

“Vorrei semplicemente non rivivere l’angoscia e il timore delle minacce precedenti -scrive Salvatore nel suo post denuncia su fb- Ho pianto per l’impotenza che si prova di fronte a certi gesti. Mi sono fermato ventiquattro ore per decidere sul da farsi. Ho riflettuto su questi 8 anni di lavoro e sui sacrifici miei, sommati ai 30 anni di sacrifici di mio padre. Poi mi sono armato del mio sorriso e della mia voglia di fare e vado avanti”. Così come alle minacce, anche al silenzio il giovane imprenditore non vorrebbe arrendersi e lancia un messaggio chiaro: “La solitudine -in situazioni come questa- è il dolore più grande”.

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