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Centinaio: forse ristori anche per agricoltori senza IVA

BARI – Il decreto tutto pugliese per l’emergenza in Agricoltura è al vaglio della Commissione parlamentare competente. La partita più importante si gioca ora, con gli emendamenti da presentare e approvare affinché siano recepite le modifiche che il territorio chiede. Ecco perché il ministro alle Politiche agricole Gianmarco Centinaio, a Bari e Lecce, ha incontrato associazioni di categoria, sindacati, Anci, Regione.

L’obiettivo è quello di tradurre in emendamenti le richieste. Una di queste riguarda il velocizzare gli abbattimenti delle piante colpite da xylella. “Ci sono state delle richieste per velocizzare il più possibile le eradicazioni – ha commentato a margine Centinaio -, c’è stata la richiesta di sblocco di fondi che si potrebbero sbloccare con emendamenti veloci. Ci sono diverse cose ma non le anticipo perché non soffro di annuncite, non mi piace annunciare. Vado, faccio e poi dico”. “Emendamenti – ha aggiunto il governatore Michele Emiliano – che consentano al Parlamento di dar vita a quelle norme necessarie per accelerare gli abbattimenti delle piante infette, o comunque da abbattere secondo gli indirizzi dalla Unione Europea, e per consentire i re-impianti”.

Sulla possibilità di ammettere ai risarcimenti anche gli imprenditori più piccoli, senza partita Iva, come promesso dalla collega al Sud, Lezzi: “E’ quello che stiamo cercando di capire anche noi dagli eventuali emendamenti che arriveranno al decreto”, ha commentato Centinaio.

Servono soldi. Servono quei 500 milioni di euro stimati già da tempo. E su questo, il  ministro ha aggiunto: “Il ministro Lezzi ne ha promessi 300, gli altri 200 andremo a chiederli all’Europa“.

I Gilet arancioni hanno chiesto lo stanziamento dei primi 30 miloni del Piano xylella esclusivamente per aziende agricole, frantoi e vivai e che siano resi disponibili immediatamente ulteriori 70 milioni per riscostruire l’olivicoltura salentina. Nel piano di dieci punti di Coldiretti, c’è anche la richiesta di una strategia condivisa Governo Unione Europea per far fronte alla conseguenza della strage di 21 milioni di ulivi colpiti dalla batteriosi.

I sindacati hanno, infine, chiesto di riconoscere le giornate lavorative per tutti quegli agricoltori che hanno subìto un danno, tanto dalla xylella che dalle gelate. Riconoscerle per il 2017 ma anche per il biennio a venire. Questa, però, si è detto, è materia di Luigi Di Maio, la palla dunque passa allo Sviluppo Economico.

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