Politica

Grillo contestato a Lecce, lui dal palco: “Non ho soluzioni”

LECCE- “Cosa sta succedendo in questa terra qua? Io non ho soluzione ai nostri problemi. Io sono un contraddittorio, ho un’idea, giro l’angolo e ne ho un’altra. Adesso è tardi per queste cose qua”. Così ha parlato Beppe Grillo al termine dello spettacolo a Lecce. Fa riferimento alla contestazione che lo ha accolto fuori dal Politeama Greco e anche a quella che due giorni prima lo ha accolto a Bari, con ex attivisti del M5s che gli hanno chiesto di restituire “il movimento del 2009” e dimettersi dal ruolo di garante. Tap, ma anche Ilva, anche Xylella. Temi spinosi. La protesta era nell’aria e non si è fatta attendere: insieme a urlare c’erano alcuni noTap e anche militanti della prima ora di un Movimento in cui non credono più. Il “vaffa” stavolta è per lui e per la ministra del Sud Barbara Lezzi.

“Contestiamo Grillo per aver tradito i valori M5s nei quali abbiamo creduto fortemente”, ripetono. Sono state anche bruciate bandiere Cinquestelle al culmine della contestazione, quando si era radunato un centinaio di persone. Poi striscioni e cartelli: “Grillo-M5s complici di Tap, siete finiti, vaffa” indirizzando proprio al fondatore del Movimento lo slogan da lui usato per avviare la rottamazione della vecchia politica.All’interno del teatro, solo posti in piedi, per il suo spettacolo ‘Insomnia (ora dormo!)’, con la partecipazione di numerosi attivisti di meetup locali. Fuori i delusi, che a chi è entrato hanno rivolto un appello: “Non date i vostri soldi a chi ha tradito il nostro territorio”. Per loro Grillo è diventato il “garante di Ilva e di Tap”.

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