LECCE- Doveva durare 36 mesi e invece dura da dieci anni: sotto la lente finisce l’appalto per la fornitura di apparecchiature biomedicali che nel 2008 si aggiudicò la Revi srl, nell’allora Asl Le2. Il contratto prevedeva un canone annuo di euro 1.230.000 con possibilità di mantenere l’affidamento dei servizi dagli iniziali 36 mesi per ulteriori ventiquattro, se fossero sussistite le ragioni di convenienza economica ed i presupposti di legge. Sono trascorsi però dieci anni. E’ per questo che la consigliera regionale del M5S Antonella Laricchia ha chiesto formalmente alla ASL di Lecce e all’Osservatorio Contratti Pubblici della Regione Puglia chiarimenti sul servizio che ad oggi “risulterebbe ancora in capo alla stessa società”.
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