Cronaca

Processo De Lorenzis, entra in scena il boss Montedoro

RACALE- Un nuovo rinvio di udienza al 16 novembre per il processo nel quale i giudici dovranno decidere sulla confisca o meno dei beni della famiglia De Lorenzis. I pm Gugliemo Cataldi e Carmen Ruggiero hanno depositato delle controdeduzioni alle consulenze degli avvocati difensori e non solo. Sono state depositate infatti delle dichiarazioni del boss pentito Tommaso Montedoro che farebbero riferimento ai De Lorenzis oltre alla richiesta della trascrizione di un dischetto contenente delle registrazioni di conversazioni.

L’udienza scaturisce dal sequestro di beni dal valore di 15 milioni di euro operato dalla finanza alla famiglia di Racale impegnata nel settore delle slot machine e avvenuto l’ 8 maggio scorso. Un sequestro patrimoniale anticipato disposto dalla 2^ Sezione Penale del Tribunale di Lecce al termine di indagini del Nucleo Economico Finanziaria della Guardia di Finanza e coordinate dalla Dda. Il sequestro è paralleo a quello seguito all’operazione Clean Game con 27 arresti e ai sigilli a beni per 12 milioni di euro poi decaduto nel momento in cui il Tribunale del Riesame non riconobbe la connotazione mafiosa all’associazione. Il reato contestato era l’esercizio del gioco d’azzardo attraverso l’alterazione di slot machine ed apparecchiature da intrattenimento, ma non solo.

Gli avvocati difensori dei De Lorenzis, tra cui Gabriella Mastrolia, Anna Grazia Maraschio, Ladislao Massari e Francesco Fasano, ora dovranno esaminare i nuovi elementi.

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