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Lidi da smontare: elenchi inviati, ma il decreto slitta

LECCE- E’ incompatibile con il decreto Genova e pertanto la norma per il mantenimento dei lidi balneari slitta: si proverà inserirla in un ulteriore decreto nelle prossime settimane. La sottosegretaria ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni, lunedì, in Prefettura a Lecce, ha annunciato la volontà del governo di intervenire per colmare la lacuna legislativa che per gli imprenditori del settore è una mannaia, in quanto impone lo smontaggio degli stabilimenti dopo il 31 ottobre. I tempi, però, si allungano.

In mattinata, la Prefettura di Lecce ha inviato a Soprintendenza e Ministeri competenti gli elenchi delle strutture presenti sul demanio e forniti da tutti i sindaci dei Comuni costieri: si lavorerà su quelli, per garantire una proroga, senza possibilità, ovviamente, di regolarizzare chi non è in regola. E però, sono gli stessi imprenditori a voler mettere i puntini sulle i. Il mantenimento dei lidi, insomma, è il ragionamento, non si tramuti in una imposizione a restare aperti anche d’inverno, perché anche questo potrebbe avere costi insostenibili per le aziende.

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