Cronaca

Ultraleggero precipitato, due indagati

LECCE- Il 3 dicembre del 2016 un aereo ultraleggero che aveva percorso il cielo di Lecce precipitò all’improvviso in una campagna poco distante dall’aeroporto di Lecce-Lepore, lungo la strada di San Cataldo. Il bilancio era stato di due feriti gravissimi, trasportati in codice rosso al Vito Fazzi di Lecce. Uno di loro, un 46enne nato a Brindisi, era stato in coma, a causa di un trauma cranico-facciale piuttosto importante. Il secondo, un 71enne di Roma, aveva riportato, anche lui trami e fratture molto gravi.

Il pm Emilio Arnesano ha chiuso le indagini su quell’incidente, accertando sostanzialmente il guasto tecnico e indagando due persone accusate di aver cagionato la caduta dell’aeromobile. Si tratta degli amministratori e socio proprietari una societĂ  con sede in provincia di Ferrara che progetta componenti per aerei ultraleggeri. Secondo le indagini in quest’azienda sarebbe stato realizzato e poi venduto un gruppo elica montato poi sull’ultraleggero Pro Mec Freccia caduto a San Cataldo quella mattina con un difetto nel bicchiere filettato di raccordo tra le pale dell’elica e il motore che aveva causato poi delle piccole fratture e la conseguente rottura e poi perdita di controllo e caduta dell’aereo. Il velivolo biposto era partito dal Fondone poco dopo le 11. Poi, qualcosa era andato storto. All’arrivo dei soccorritori l’ultraleggero era aperto in due con frammenti e con i due feriti incastrati tra le lamiere.

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